miele castagno
il miele
al naso ha i profumi della camomilla essiccata sui quali prevalgono odori animali, tannici e di china. il palato rivela un sapore amarognolo, leggermente astringente con note di legno, tabacco bagnato, carruba e fava di cacao. sebbene d’origine floreale presenta parametri di composizione simili ai mieli di melata.
* generalmente cristallizza lentamente ed in presenza di nettare di rovo.
abbinamenti
con ricotta, formaggi teneri o le croste fiorite o lavate, esalta la dolcezza di un grana trentino.
in cucina
nel ripieno dei tortelli di zucca, per trattare il fegato grasso o alimenti delicatamente affumicati. lievemente intiepidito, eccelle per contrasto in una mousse di cachi. ottimo se amalgamato a una freschissima ricotta montata. in tutte le preparazioni con la nocciola, nella panificazione di grani antichi o integrali, buonissimo nell'impasto del pane di segale. - Vedi le ricette
provenienza
distribuzione altitudinale: 0-1200 m
periodo di fioritura: giugno - luglio
varietà vegetale
albero diffuso in ambienti collinari e montani, presenta una chioma ampia, può raggiungere l’altezza di 20/30 m. predilige i suoli freschi, profondi e ricchi di materia organica.
pur essendo una specie ad impollinazione prevalentemente anemofila, le api raccolgono grandi quantità di polline e nettare dai suoi fiori.
pollini d'accompagnamento *
vitalba, vite del canadà, rovo, trifoglio bianco
* Indicazione di possibili altri nettari (altre specie botaniche) presenti nel miele in percentuale ridotta.