miele fiori delle alpi
Prodotto esaurito
il miele
le differenti origini nettarifere con rododendro, lampone, tiglio e timo, conferiscono a questo miele ”da meditazione” un colore ambrato, reso talvolta scuro dalla presenza delle melate. i mieli sono figli dei fiori e raccontano come scatti fotografici digitali la botanica del luogo di provenienza. il miele di montagna spesso ricorda il profumo del gambo del cardo e del carciofo lesso, un aroma elegante e deciso, ove spiccano china e rabarbaro; di poca dolcezza ha un finale lungo, fresco e vagamente mentolato, che, con grande armonia, chiude il cerchio di tutti i sensi chiamati in causa.
abbinamenti
splendido aggiunto a fine cottura agli ortaggi lavorati con spezie delicate e in combinazione allo yogurt greco, trova uno speciale accordo con i prodotti del latte di malga, quindi in primis i formaggi d'alpeggio stagionati.
in cucina
nella preparazione di fondi di cottura per la selvaggina, per aromatizzare l'acqua di cottura di vegetali come spinaci, biete, asparagi. ottimo nello yogurt bianco, per macedonie e smoothies.
provenienza
distribuzione altitudinale: 1500-2400 m
periodo di fioritura: giugno e luglio
varietà vegetale
fabaceae, asteraceae, rosaceae, brassicaceae, boraginaceae, umbelliferae, leguminosae... le numerose specie botaniche presenti in italia, più di 6000, oltre la metà di quelle censite nell’intera europa, offrono mieli caratterizzati dalla flora di pianure, colline, montagne e dal perenne mutare delle stagioni. un rapporto simbiotico lega l’ape al fiore. i fiori celebrano le api, gli uni esistono esclusivamente per le altre e viceversa.
pollini d'accompagnamento *
lampone, piante del gruppo delle ericacee (rododendro), veccia, caprifoglio, ginestrino, timo, serpillo
* Indicazione di possibili altri nettari (altre specie botaniche) presenti nel miele in percentuale ridotta.