miele limone
il miele
Non facciamoci influenzare dal nostro ricordo del limone, le api frequentano il fiore giammai il frutto. è dolce al primo assaggio, segue una percezione acida evidente, richiama la zesta del limone su un fondo vanigliato, sulla lingua è fresco, quasi frizzante. Il retro-olfatto fa pensare a un frutto esotico non del tutto maturo. al palato è estremamente cremoso, grasso, vellutato, avvolge lingua e palato. il finale d’assaggio rimanda ad una buccia d’agrume candita.
abbinamenti
in ogni preparazione dolce o salata che contempli l’utilizzo degli agrumi, in pasticceria ovviamente ma pure nelle cotture al forno del pesce oppure a crudo su creme di legumi.
in cucina
trova un suo utilizzo gastronomico nella preparazione dei soffritti, per la cottura senza olio di cipolle e porro. in pasticceria immaginiamolo dolcificante di creme pasticcere o nell’impasto delle frolle. Perfetto per candire le bucce d'arancio o limone.
provenienza
distribuzione altitudinale: 0-200 m
periodo di fioritura: aprile - maggio