miele millefiori
il miele
archetipi della complessità e pluralità dei mieli, i millefiori sono figli delle infinite combinazioni di nettari i cui colori, profumi ed aromi fotografano come istantanee gli ambienti d’origine.
biondi, ambrati, con riflessi verdi, ramati, rossi ed ancora fruttati, floreali, mentolati, tannici, caramellati, vanigliati, amari, di sottobosco, balsamici, astringenti, salati, fenolici, maltati, vegetali, di liquirizia, liquidi o cremosi. il nome millefiori è spesso accompagnato da denominazioni territoriali e quindi caratteristici di ogni apicoltura.
abbinamenti
i formaggi più indicati sono i freschi a pasta molle. da usare per candire la frutta o servito su gelato e panna cotta.
in cucina
la sua variabilità lo rende passe-partout per molte preparazioni, dal condire, al marinare, al cuocere carne o pesce o come natura dolcificante di latte, the e tisane.
provenienza
distribuzione altitudinale: 0-1400 m
periodo di fioritura: da aprile a settembre
varietà vegetale
fabaceae, asteraceae, rosaceae, brassicaceae, boraginaceae, umbelliferae, leguminosae... le numerose specie botaniche presenti in italia, più di 6000, oltre la metà di quelle censite nell’intera europa, offrono mieli caratterizzati dalla flora di pianure, colline, montagne e dal perenne mutare delle stagioni. un rapporto simbiotico lega l’ape al fiore. i fiori celebrano le api, gli uni esistono esclusivamente per le altre e viceversa.
pollini d'accompagnamento *
abaceae, asteraceae, rosaceae, brassicaceae, boraginaceae, umbelliferae, leguminosae ed un'infinità di pollini di fioriture diverse
* Indicazione di possibili altri nettari (altre specie botaniche) presenti nel miele in percentuale ridotta.