miele timo
il miele
profumi intensi di fiori di magnolia e soprattutto rosa antica, uva passa dolce, erbe aromatiche, pasta di zucca gialla al forno. al palato è salato, a tratti acidulo, con note di dattero e pepe ed un peculiare sapore di legno e grafite.
per gli antichi greci il miele che si produceva sul monte imetto e negli iblei era il migliore del mondo.
abbinamenti
in tutte le bevande calde, té, infusi d'erbe. la sua acidità sposa a perfezione feta e i formaggi greci e ciprioti in genere, yogurt greco in primis
in cucina
nei ristretti di carne o pesce, assieme all’olio per mantecare i risotti di mare. in emulsione a crudo e per lucidare tutte le carni. leggermente intiepidito per “glassare” la pignoccata palermitana. come guarnitura della coppa gelato con macedonia di frutta.
provenienza
limiti altitudinali: 0-600 m
periodo di fioritura: maggio e giugno
varietà vegetale
arbusto perenne, legnoso, di circa 40 cm di altezza con fiori rosati. vive nei terreni poveri e rocciosi delle regioni aride. le sue foglie sono piccole e ricche di essenze aromatiche. largamente adoperato in gastronomia e farmacopea.
simbolo di coraggio nel medioevo, i cavalieri in partenza per le crociate ricevevano sciarpe sulle quali era ricamato un rametto di timo.
pollini d'accompagnamento *
eucalipto, ononide bacaja, sommacco siciliano, stregonia comune
* Indicazione di possibili altri nettari (altre specie botaniche) presenti nel miele in percentuale ridotta.